BIO
Dopo la maturità scientifica, ho frequentato diversi corsi di recitazione e teatro tra Bologna e Parma, per poi collaborare come aiuto regista con diversi registi teatrali e lirici; uno fra tutti Giorgio Belledi. Spesso mi sono fatto intrigare dalla melodia creata dalla voce accompagnata alla musica, e così ho associato i Canti della Divina Commedia al violino di Francesco Tagliavini o alla chitarra di Paolo Schianchi.
Il Teatro mi ha visto impegnato a 360 gradi come produttore, regista e attore per spettacoli di mia realizzazione come Cirano de Bergerac o Don Chisciotte, o all’interno di varie compagnie locali.
Poi ho incontrato Mario Maldesi e la mia vita è cambiata; ho seguito il suo corso di doppiaggio e ho avuto la fortuna di continuare ad attingere ai suoi preziosi consigli frequentandolo personalmente fino alla sua dipartita. Finalmente ho trovato la mia dimensione nell’adattamento, nella direzione del doppiaggio e a microfono, alla ricerca di nuove forme di dialogo e di nuove sonorità. Per arrivare arditamente là dove nessuno studio di doppiaggio è mai arrivato prima.
Dicono di me che sono un perenne ottimista, rispondo che nella vita non vedo mai problemi, ma soluzioni camuffate sotto mentite spoglie, prove da superare e intriganti misteri da risolvere.